Marina Valensise

Marina Valensise (Roma, 20 febbraio 1957) è una giornalista italiana, direttrice dell'Istituto italiano di cultura di Parigi dal 2012 al 2016. Dal 2019 è Consigliere delegato della Fondazione Istituto Nazionale del Dramma Antico.

Biografia

Dopo la laurea in Letteratura francese presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1980, ha conseguito a Parigi il Diplôme de Doctorat presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales. È stata borsista della Fondazione Luigi Einaudi di Torino[1], del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), maître de conférence all’École des Hautes Études en Sciences Sociales, professoressa all’Università di Reggio Calabria e “visiting scholar“ presso il John M. Olin Center dell’Università di Chicago. Dal giugno 1992 al maggio 1994 è stata a capo della Segreteria particolare del Ministro per i Beni Culturali Alberto Ronchey (Governo Amato I e Governo Ciampi). Dal 2012 al 2016 ha diretto l'Istituto italiano di cultura di Parigi[2]. Scrive di arte, cultura e libri sulle pagine dei quotidiani «Il Foglio»[3] e «Il Messaggero», e su quelle di «Sette», supplemento settimanale del «Corriere della Sera», e della rivista settimanale «Panorama».

Opere

  • Sarkozy. La lezione francese, Milano, Mondadori, 2007. ISBN 978-88-045-7303-6;
  • Il sole sorge a Sud. Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento, Venezia, Marsilio, 2012. ISBN 978-88-317-0919-4;
  • Autunno in Calabria, Bologna, Minerva Edizioni, 2013. ISBN 978-88-738-1492-4;
  • La cultura è come la marmellata. Promuovere il patrimonio italiano con le imprese, Venezia, Marsilio, 2016. ISBN 978-88-317-2478-4;
  • La temeraria. Luciana Frassati, una donna del Novecento, Venezia, Marsilio, 2018. ISBN 978-88-317-8712-3.

Premi e riconoscimenti

  • (2013) - Premio Mondello: Premio Speciale per la Narrativa di viaggio con il saggio Il sole sorge a sud (Marsilio)

Note

  1. ^ Annali della Fondazione Luigi Einaudi, vol. XVI, 1982, p. 48.
  2. ^ Nominati i Direttori degli Istituti di Cultura di Parigi, Pechino e Tokyo, su esteri.it, 17 maggio 2012. URL consultato il 24 dicembre 2018.
  3. ^ Articoli pubblicati su Il Foglio, su ilfoglio.it. URL consultato il 24 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su marinavalensise.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Marina Valensise, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • (FR) Pubblicazioni di Marina Valensise, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation. Modifica su Wikidata
  • Registrazioni di Marina Valensise, su RadioRadicale.it, Radio Radicale. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 56473020 · ISNI (EN) 0000 0000 4951 1638 · SBN CFIV115463 · LCCN (EN) nr92012261 · BNF (FR) cb12700396b (data) · J9U (ENHE) 987007282602705171 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr92012261
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