Luigi Meneghello
Luigi Meneghello (Malo, 16 febbraio 1922 – Thiene, 26 giugno 2007) è stato un partigiano e scrittore italiano.
Biografia
La famiglia
Nacque a Malo nel 1922, in provincia di Vicenza, figlio primogenito di Cleto Meneghello (1892-1963) e di Pia Giuseppina Canciani, di Udine (1894-1949). Ebbe due fratelli: Bruno[1] (1925-2010), giurista e matematico, e Gaetano (1930-2006), ingegnere; e una sorella, Ester Elisa (nata e morta nel 1935).
Il padre Cleto, con i suoi fratelli Francesco (Checco, padre della velocista azzurra Ester Meneghello), Ermenegildo (Gildo), Dino e le sorelle Nina, Elvira e Candida, gestiva un'autofficina e un'azienda di autoservizi. La mamma, diplomata maestra elementare a 17 anni, insegnava già nel Friuli quando, nel 1917, dopo la ritirata di Caporetto, dovette sfollare nel Veneto: riprese a insegnare nel 1927-1928 a Udine, lasciando i bambini alla cognata Nina; nel 1928 ottenne il trasferimento a Priabona e successivamente insegnò a Malo, a Valdagno e ad Altavilla. A Malo la famiglia abitava in contrada San Cipriano.
La scuola
Frequenta i primi tre anni della scuola “privata” della maestra Prospera Moretti[2] e questo gli dà modo di anticipare di un anno l'ingresso alla scuola elementare. Nel 1932 supera l'esame di ammissione allo storico ginnasio liceo classico Pigafetta di Vicenza e lì frequenta, facendo quotidianamente la spola tra Malo e Vicenza, i tre anni del “ginnasietto” (le attuali scuole medie) e i due anni del ginnasio (i primi due anni dell'attuale liceo classico). Dal 1937 al 1939 la famiglia si trasferisce nel centro storico di Vicenza, in contrà San Marcello, per facilitare la frequentazione dei figli alla scuola.
L'università, littoriali, giornale
Nell'ottobre 1939 si iscrive alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Padova. Nel 1940 risiede a Padova in via Gabelli, vicino a Santa Sofia, con il suo compagno di studi Renato Ghiotto, futuro giornalista e pubblicista.
Nel maggio 1940 partecipa ai Littoriali nel campo della “dottrina fascista” e vince il suo concorso. Una sintesi del suo testo viene pubblicato nel numero di Gerarchia del giugno 1940 con il titolo: La dottrina del fascismo e la politica del Regime nel pensiero dei Littori. Razza e costume nella formazione della coscienza fascista.
Come vincitore del Littoriale
«“… il regime gli offre la possibilità di farsi assumere da un giornale in veste di “apprendisti di mezzo-lusso”, con uno stipendio di praticante (iscritto a carico dei bilanci del Ministero della Cultura Popolare): mille lire al mese[3], la metà dei proventi “di un professore universitario in cattedra, il doppio di una maestra elementare … ” (Fiori italiani- pag. 929)»
Fra il 1940 e il 1942 svolge la funzione di “prosatore anonimo di prima e terza” oltre che redattore ausiliario del quotidiano il Veneto di Padova, direttore Carlo Barbieri.
Tra l'ottobre 1940 e l'ottobre 1942 sostiene 20 esami, tutti con 30 e lode, con i più influenti professori, tra i quali: Luigi Stefanini (estetica); Aldo Ferrabino (Storia romana); Concetto Marchesi (letteratura latina); Diego Valeri (pedagogia, letteratura francese); Carlo Anti (archeologia); Norberto Bobbio (filosofia del diritto); Erminio Troilo (filosofia morale); Giuseppe Fiocco (storia dell'arte).
L'incontro con Antonio Giuriolo
Nell'estate del 1940 incontra Antonio Giuriolo e prende contatto anche con altri antifascisti tra di loro amici: Antonio Barolini e Neri Pozza (futuro editore). Attraverso questi ultimi conosce e frequenta altri intellettuali antifascisti come Luigi Russo, Francesco Flora, Aldo Capitini, Carlo Ludovico Ragghianti, Licisco Magagnato (futuro direttore dei musei di Bassano del Grappa, di Vicenza, di Verona) e altri tra i quali il fratello Bruno Meneghello, Renato Ghiotto e altri ancora. Tra l'autunno del 1942 e il gennaio 1943 da questo gruppo nasce a Vicenza il Partito d'Azione.
Il 16 febbraio 1942 accompagna a Roma il direttore de Il Veneto Barbieri a un incontro con il vice segretario del PNF (Partito Nazionale Fascista), Carlo Ravasio. Coglie l'occasione del suo primo viaggio nella capitale per cercare, come cospiratore, Franco Rodano, esponente del cattolici comunisti.
Alpino
Nel gennaio 1943 viene inviato alla scuola allievi ufficiali alpini a Merano[4]( LXII battaglione). All'inizio dell'estate il Reparto interrompe l'addestramento e viene spedito tra Cecina e Tarquinia (allora Corneto)[5]. L'annuncio dell'armistizio dell'8 settembre lo coglie in armi a Tarquinia, il reparto si sfascia e con un gruppo di vicentini rientra a Vicenza.
La Resistenza
Al ritorno a Vicenza riprende a cospirare ed essere “latitante” tra Padova e Vicenza, ma già il 5 dicembre 1943 viene incarcerato a Padova il suo amico Licisco Magagnato, il vero e riconosciuto motore etico-politico del gruppo dei cosiddetti “Piccoli maestri”, di fatto riconosciuto dagli altri come il “vice” del “maestro”, Antonio Giuriolo[6]. Il 16 febbraio 1944, giorno del suo 22º compleanno, mentre lui è a Malo dai nonni la polizia fascista irrompe nella casa dei suoi ricercandolo[7].
Nel Feltrino e Agordino
L'8 marzo 1944 parte in treno da Vicenza per Sedico nel Bellunese. Assieme a lui c'erano Maria Setti (Marta nel libro I piccoli maestri) e i cugini Benedetto e Gaetano Galla[8]. Ad attenderli Antonio Giuriolo, che da qualche mese cercava di organizzare in zona un piccolo reparto del Partito d'Azione. Dopo tre giorni le “reclute” di volontari arrivati nel feltrino potevano contare tra gli altri su Lelio Spanevello[9][10], una ventina di alpini locali (reduci dal fronte russo e dai Balcani), renitenti alla leva della Repubblica Sociale Italiana (RSI), cui nel mese di aprile si aggiungeranno nella zona di Rivamonte Agordino otto soldati inglesi, ex prigionieri della 8ª Armata. A seguito di altri impegni assunti da Giuriolo per conto del Comitato di Liberazione Nazionale Regione Veneto (CLNRV), Meneghello deve assumere il comando del “reparto di universitari”, come veniva individuato dalle altre formazioni partigiane della zona.
Dopo una breve preparazione, e senza il consenso del CLN Belluno, il reparto guidato da Meneghello assalta un caseificio trafugando quintali di formaggio che distribuiscono alla popolazione, provocando un rastrellamento della zona[11]. Allora il gruppo si sposta a Gena (uno dei tre villaggi, ora disabitati, del comune di Sospirolo) e successivamente a California di Gosaldo, nella valle del torrente Mis[12]. Nell'aprile 1944 la formazione si divide e il gruppo di vicentini sale, alla spicciolata e a piedi, dal rifugio dell'Agordino fino alla cima del monte Ortigara, dove si ritrova al cippo della prima guerra mondiale[13], località dove si era già trasferito Giuriolo.
Nell'Altipiano dei Sette Comuni
Dopo diverse difficoltà di amalgama politico e organizzativo con i gruppi di volontari locali provenienti da Asiago e da Roana il gruppo, forte di una trentina di persone, alla fine del maggio 1944 si acquartiera a Malga Fossetta[14]. Tra le azioni del gruppo il sequestro del medico comunale di Enego, il dottor Gagliardi[15], rilasciato da Giuriolo durante il successivo rastrellamento. Organizzano di far saltare un tratto della ferrovia in galleria della linea Bassano del Grappa - Trento, ma tra la notte tra il 4 e il 5 giugno 1944 vengono coinvolti in un grande rastrellamento da migliaia di nazifascisti[16].
L'obiettivo strategico militare di interrompere la ferrovia riesce, tra il 6 e il 7 giugno 1944, alla formazione partigiana guidata da Paride Brunetti, con quello che è noto agli storici come il Sabotaggio del Tombion.
Il gruppo di Meneghello subisce un altro rastrellamento il 10 giugno, tra il monte Zebio e il monte Colombara, durante il quale muore il giovane asiaghese Rinaldo Rigoni ("Moretto") e suo cugino Gaetano Galla ("Nello"): Antonio Giuriolo è ferito a una mano e, senza più rincontrare i suoi "giovani maestri", ritorna nella zona di Bologna per proseguire la sua esperienza e venire infine ucciso sull'Appennino tosco-emiliano.
Nei Colli Berici
Dal luglio 1944 all'autunno, Meneghello, sopravvissuto ai due rastrellamenti, ricostruisce la banda degli studenti prima nella zona dei monti vicentini e dopo sui colli Berici nell'area del lago di Fimon[17].
Nei GAP a Padova e nel Veneto
Prima dell'inverno il gruppo si scioglie e lui, con Mario Mirri, Enrico Melen, Benedetto Galla, Licisco Magagnato, Sergio Perin, si sposta a Padova e insieme organizzano i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) locali. Personalmente ha il compito, per conto del Comando veneto del CLN, di collegamento con le città venete e Milano sotto copertura della nuova identità di “Luigino Venturi, classe 1926”. Nell'aprile 1945 organizza l'insurrezione di Padova che apre l'arrivo della Ottava armata alleata[18]. Lui la ricorda, con la sua particolare auto-ironia, per la particolare presenza di Simonetta (si veda I piccoli maestri), la “più graziosa partigiana del secolo, la più elegante”[19].
Il dopoguerra
Nei mesi successivi al 25 aprile 1945 è impegnato sia nel Partito d'Azione (è nel direttivo regionale alle dipendenze di Bruno Visentini), sia nell'onorare i caduti e Giuriolo in particolare. Tra novembre e dicembre 1945 completa gli ultimi cinque esami all'Università di Padova e il 17 dicembre 1945 si laurea "con il massimo dei punti e la lode" con la tesi Il problema della filosofia e della cultura moderna in “la Critica” (rivista di Benedetto Croce), relatore il professor Erminio Troilo.
Nel febbraio 1946 è al congresso nazionale del Partito d'Azione[20], dove assiste alla spaccatura del partito tra l'ala guidata da Ugo La Malfa e quella capeggiata da Emilio Lussu, avvenimento raccontato in Bau-Sète.
Tra la fine del 1946 e il 1948, vista l'evoluzione politica e culturale dell'Italia, matura l'idea di emigrare. Nella primavera del 1947 vince un concorso del British Council per un anno di studio presso l'Università di Reading dove si trasferisce nel settembre 1947. L'università lo incarica il 30 settembre 1948, per due anni, degli “insegnamenti sull'influenza italiana nello sviluppo della letteratura, l'arte e la filosofia inglesi”[21].
La moglie Katia
Il 23 settembre 1948 Meneghello sposa, con rito civile a Milano, Katia Bleier (è la K. citata in tutti i libri dell'autore), un'ebrea jugoslava di lingua ungherese, nata e cresciuta in Bačka (Voivodina) e dopo a Zagabria, da dove, nell'aprile 1941, venne sfollata con la famiglia a seguito dell'invasione tedesca.
Katia, i suoi genitori, la cognata e il bambino, furono internati nel campo di sterminio di Auschwitz nella primavera del 1944. Katia fu l'unica liberata dagli inglesi nell'aprile 1945 e quando, nel 1947, viene a sapere che la sorella maggiore Olga si era salvata e sopravviveva a Malo, da clandestina entra in Italia.
Meneghello la ricorda così:
«“Lei era lì [a Malo] da poco tempo, da qualche settimana, però parlava spigliatamente l'italiano, il suo italiano un po' eslege, ma vispo ed attraente. (...)
(...) e guardavamo il cielo stellato. E a un certo punto le ho chiesto: “Signorina Bleier voi credete in Dio?”, “No” ha detto lei. E io mi sono detto :”Questa qui la sposo”. Una ragazza piacente, vivace, straniera, culturalmente attraente (perché siamo esterofili), che viene da una famiglia di ebrei osservanti e non crede in Dio ... Così io racconto la storia, l'ho raccontata tante volte a voce e la storia è diventata vera, Katia non l'ha mai contraddetta.”»
((1- pg CXXIV))
Morirà il 26 settembre 2004 e sarà sepolta a Malo.
L'attività accademica a Reading
Presso l'università inglese lavora alle dipendenze del professor Donald Gordon, direttore del Dipartimento, che, come avrà modo di scrivere nel necrologio per la sua morte avvenuta nel 1977, considererà un suo vero e proprio “tutor”. Dall'anno accademico 1950-1951 lo studio dell'Italiano diventa un corso con esame per il “FUE”, ovvero il Primo Esame Universitario. Dal dicembre 1952 al 1954 Meneghello collabora in modo assiduo con la rivista “Comunità” di Adriano Olivetti con temi relativi al periodo della seconda guerra mondiale e a Hitler.
Nel 1954, con l'occasione di un lungo periodo di malattia della moglie Katia (una ricaduta della tubercolosi e una successiva operazione) entrambi trovano modo di immergersi nel mondo popolare inglese e conoscerlo meglio.
Nel 1955 viene creata una Sezione Italiana all'interno del Dipartimento di Inglese. La moglie viene dimessa dal sanatorio e vanno ad abitare a Malborough Avenue a Reading. In questo periodo Meneghello collabora alla trasmissione in lingua inglese alla BBC nel Third Programme parlando di Petrarca, Belli, Tasso, Guido Piovene. Sempre presso la BBC collabora in lingua italiana nella Sezione Italiana. Traduce testi di filosofia e storia per l'editore e amico Neri Pozza e per le Edizioni di Comunità. Nel 1961 l'Università di Reading istituisce il Dipartimento di Studi Italiani, un dipartimento indipendente con corsi per tutti i tipi di laurea. Meneghello è nominato “Senior Lecturer in Charge” ed è il direttore del dipartimento fino al 1980. Nel 1964 l'università istituisce e offre a Meneghello la cattedra di Italiano. Nello stesso anno fu pubblicato il libro I piccoli maestri[22]. Nel 1967 esce la traduzione inglese de I piccoli maestri con il titolo The Outlaws, tradotto da Raleigh Trevelyan. L'anno successivo questo libro vince il premio Florio per la migliore versione inglese di un testo italiano. Successivamente, dagli anni settanta al 1999, farà parte della giuria del premio Florio.
Nel 1980 Meneghello dà l'addio all'Università e alla città Reading, e si trasferisce a Londra. Ne Il dispatrio l'autore riflette sul confronto tra la cultura italiana e quella britannica alla luce della propria esperienza di vita.
Tra l'Inghilterra e Thiene
Negli anni successivi al 1980 e fino al 2004, anno della morte di sua moglie Katia, Meneghello vive tra l'Inghilterra e Thiene - città che lo aveva insignito nel 1989 della cittadinanza onoraria - per trasferirsi infine a Thiene in via Nino Bixio in modo definitivo.
Morì, sembra d'infarto[23], nella sua casa di Thiene il 27 giugno 2007, soli sette giorni dopo avere ricevuto l'ultima laurea honoris causa dall'Università di Palermo e in attesa di ricevere il premio Feltrinelli per la narrativa dell'Accademia dei Lincei previsto per il successivo 6 luglio.
L'estremo saluto dei parenti, degli amici e dei maladensi è avvenuto alla Casabianca di Malo. L'orazione del funerale civile è stata tenuta dall'amico Giuseppe Barbieri. L'attore e drammaturgo Marco Paolini ha recitato l'inizio di Libera nos a Malo, un sonetto di Giuseppe Gioachino Belli, e una poesia di Giacomo Noventa. La sua tomba e quella della moglie sono poste nella cappella di famiglia nel cimitero di Malo. Il suo archivio è conservato presso il Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia[24].
Opere
- Libera nos a Malo, Collana I Contemporanei, Milano, Feltrinelli, 1963.
- I piccoli maestri, Feltrinelli, Milano, 1964 (dal libro fu tratto nel 1998 il film omonimo diretto dal regista Daniele Luchetti).
- Pomo Pero , Rizzoli, Milano, 1974.
- Fiori italiani, Rizzoli, Milano, 1976.
- L'acqua di Malo, Bergamo, Lubrina, 1986.
- Il Tremaio. Note sull'interazione tra lingua e dialetto nelle scritture letterarie, Bergamo, Lubrina, 1986.
- Jura, Garzanti, Milano, 1987.
- Bau-Sète!, Rizzoli, Milano, 1988.
- Leda e la schioppa, Bergamo, Moretti & Vitali, 1989.
- Rivarotta, Bergamo, Moretti & Vitali, 1989.
- Che fate quel giovane?, Bergamo, Moretti & Vitali, 1990.
- Maredè, Maredè... Sondaggi nel campo della volgare eloquenza vicentina, Bergamo, Moretti & Vitali, 1990; Collana La Scala, Milano, Rizzoli, 1991.
- Il dispatrio, Rizzoli, Milano, 1993.
- Promemoria. Lo sterminio degli ebrei d'Europa, 1939-1945, Collana Intersezioni, Bologna, Il Mulino, 1994, ISBN 978-88-150-4707-6. - A cura di Luciano Zampese, Collana Saggi, Milano, BUR-Rizzoli, 2022, ISBN 978-88-171-5972-2.
- Il Turbo e il Chiaro, Venezia, Società Danti Alighieri, 1996.
- Le correnti sottopelle, Collana Mondi possibili, Milano, Rizzoli, 1997, ISBN 978-88-176-6073-0.
- La materia di Reading e altri reperti, Rizzoli, Milano, 1997; BUR, Milano, 2005.
- Le Carte. Volume I: Anni Sessanta, Rizzoli, Milano, 1999.
- Le Carte. Volume II: Anni Settanta, Rizzoli, Milano, 2000.
- Le Carte. Volume III: Anni Ottanta, Rizzoli, Milano, 2001.
- Trapianti. Dall'inglese al vicentino, Rizzoli, Milano, 2002.
- Quaggiù nella biosfera. Tre saggi sul lievito poetico delle scritture, Rizzoli, Milano, 2004
- L'apprendistato. Nuove Carte 2004-2007, Prefazione di Riccardo Chiaberge, Collana Scala italiani, Milano, Rizzoli, 2012, ISBN 978-88-170-5894-0.
- Spor. Raccontare lo sport, tra il limite e l'assoluto, con testi inediti, a cura di Francesca Caputo, Prefazione di Giancarlo Consonni, Collana Contemporanea, Milano, BUR-Rizzoli, 2022, ISBN 978-88-171-6064-3.
- Luigi Meneghello, I piccoli maestri, 8ª ed., Milano, BUR contemporanea, 2020 [1964], ISBN 978-88-17-06118-6.
- Luigi Meneghello, I piccoli maestri, 9ª ed., Milano, BUR contemporanea, 2021 [1964], ISBN 978-88-17-06118-6.
- Luigi Meneghello, I piccoli maestri, 10ª ed., Milano, BUR Contemporanea, 2022 [1964], ISBN 978-88-17-06118-6.
- Luigi Meneghello, Libera nos a malo, Rizzoli, 2020, ISBN 978-88-17-00965-2.
Raccolte complessive
- Opere. Volume I, Introduzione di Cesare Segre, a cura di F. Caputo, Collana Classici contemporanei italiani, Milano, Rizzoli, 1993, ISBN 978-88-176-6482-0.
- Opere. Volume II, Introduzione di Pier Vincenzo Mengaldo, a cura di F. Caputo, Collana Classici contemporanei italiani, Milano, Rizzoli, 1997, ISBN 978-88-17-66483-7.
- Opere scelte, a cura di Giulio Lepschy, Francesca Caputo, Domenico Starnone, I Meridiani, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 978-88-04-54925-3.
Premi e riconoscimenti
Premi letterari
- 1968 – Premio Florio per la migliore traduzione in inglese de I piccoli maestri in The Outlaws
- 1989 – Premio Bagutta per Bau-sète!, edizione Rizzoli
- 25 febbraio 2001 – Premio Chiara 2000 alla carriera[25]
- 6 luglio 2007 – Premio Feltrinelli per la narrativa dell'Accademia dei Lincei (conferito e comunicato all'autore) (1- CLXV)[26]
Riconoscimenti
- 3 marzo 1989 – cittadinanza onoraria della città di Thiene
- 17 aprile 2002 – laurea honoris causa in Lettere a Torino
- 4 ottobre 2002 – cittadinanza onoraria della città di Vicenza
- 27 maggio 2003 – laurea honoris causa in lingue e culture straniere a Perugia
- 20 giugno 2007 – laurea honoris causa in filologia a Palermo
Onorificenze
Note
- ^ Libera nos a malo.
- ^ Meneghello, Libera nos a Malo, pp.15-20
- ^ Corriere.it il valore di 1000 lire nel 1940
- ^ Luigi Meneghello, Libera nos a malo, p.IX
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, pp.61-62
- ^ La Resistenza in Veneto, raccontata dallo scrittore di Libera nos a Malo, La Stampa, 25 aprile 2015.
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, pp. 69-70
- ^ Luigi Meneghello, Capitolo 3, in I piccoli maestri, 1ª ed., Milano, Rizzoli Editore, 1976, pp. 60.
- ^ Luigi Meneghello, capitolo 2, in I piccoli maestri, 10ª ed., Milano, BUR contemporanea, 2022 [1964], p. 55.
- ^ i ritmi della poesia nella scrittura di luigi meneghello, su padovasorprende.it.
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, pp.95-96
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, pp.97-99
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, p.143
- ^ Luigi Meneghello, Capitolo 7, in I piccoli maestri, 1ª ed., Milano, Rizzoli Editore, 1976, pp. 149-150.
- ^ Luigi Meneghello, Capitolo 6, in I piccoli maestri, 1ª ed., Milano, Rizzoli Editore, 1976, pp. 153-159.
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, pp.211-213
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, p.202
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, pp.223-231
- ^ Luigi Meneghello, I piccoli maestri, p.220
- ^ Luigi Meneghello, Capitolo 3, in Bau-Sète, 2ª ed., Milano, Rizzoli Libri, 1988, pp. 66-68, ISBN 88-17-66453-7.
- ^ Professor Luigi Meneghello, The Times (London, England), Wednesday, August 01, 2007; pg. 54; Issue 69079.
- ^ Luigi Meneghello, introduzione, in I piccoli maestri, 10ª ed., Milano, BUR Contemporanea, 2022 [1964], p. 5.
- ^ Corriere.it Muore Luigi Meneghello
- ^ Meneghello, Luigi (fine sec. XIX - 2007 giugno 26), su lombardiarchivi.servizirl.it.
- ^ Albo d'oro Premio Chiara alla carriera, su premiochiara.it. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.
Bibliografia
- (2) Biografia a cura del comune di Thiene, con foto di Meneghello [1][collegamento interrotto]
- Su/Per Meneghello, Edizioni di Comunità, Milano, a cura di Giulio Lepschy
- Ernestina Pellegrini, Nel paese di Meneghello, Bergamo, Moretti & Vitali, 1992.
- Ernestina Pellegrini, Luigi Meneghello, Fiesole, Cadmo, 2002
- Per Libera nos a malo, a cura di Giuseppe Barbieri e Francesca Caputo, Terra Ferma edizioni, Vicenza, 2005.
- Volta la carta la ze finia. Luigi Meneghello. Biografia per immagini a cura di Giuliana Adamo e Pietro De Marchi, edizioni Effigie, Milano, luglio 2008
- Luciano Zampese, La forma dei pensieri. Per leggere Luigi Meneghello. Franco Cesati, Firenze 2015.
- Diego Salvadori, Il giardino riflesso. L'erbario di Luigi Meneghello, Firenze University Press, Firenze 2015 (http://www.fupress.com/archivio/pdf/2892_7023.pdf Archiviato il 14 febbraio 2020 in Internet Archive.)
- Ernestina Pellegrini, Luciano Zampese, Meneghello: solo donne, Marsilio, Venezia 2016.
- Diego Salvadori, Luigi Meneghello. La biosfera e il racconto, Firenze University Press, Firenze 2017 (http://www.fupress.com/archivio/pdf/3552_13738.pdf Archiviato l'8 febbraio 2020 in Internet Archive.)
- Filippo Cerantola, Dear Gigi. Sondaggi nel carteggio di Luigi Meneghello conservato alla Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza, Apogeo Editore, Adria 2023.
- Marco Paolini, Ricordo di Meneghello, su jolefilm.com, 26 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
Altri progetti
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikimedia Commons
- Wikiquote contiene citazioni di o su Luigi Meneghello
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Meneghello
- Wikinotizie contiene l'articolo È morto Luigi Meneghello, 26 giugno 2007
Collegamenti esterni
- Meneghèllo, Luigi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Roberto Deidier, Meneghello, Luigi, in Enciclopedia Italiana, VI Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
- Meneghèllo, Luigi, su sapere.it, De Agostini.
- Giulio Lepschy, MENEGHELLO, Luigi, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
- Opere di Luigi Meneghello, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Luigi Meneghello, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Luigi Meneghello, su IMDb, IMDb.com.
- Associazione Culturale Luigi Meneghello - Malo (VI) , luigimeneghello.org, 29 dicembre 2010.
- Italianistica Online, Per Luigi Meneghello, 3 luglio 2007.
- Recensione de I piccoli maestri su ItaliaLibri.
V · D · M | |
---|---|
Premio unico per la Letteratura | Bartolo Cattafi (1975) · Achille Campanile (1976) · Günter Grass (1977) |
Premio Teatro | Ugo Dell’Ara (1975) · Paola Borboni (1976) · Romolo Valli, Roberto De Simone (1977) · Antonello Agliotti, Franco Chiarenza, Muzi Loffredo, Giovanni Poggiali, Giuliano Vasilicò (1978) · Leo de Berardinis, Perla Peragallo (1979) · Franco Camarlinghi, Carlo Cecchi, Giuseppe Patroni Griffi, Maurizio Scaparro, Giorgio Strehler, Andrzej Wajda (1980) · Beat '72, La gaia scienza, Magazzini Criminali (1981) · La gaia scienza (1983) · Luca Ronconi (1984) |
Premio Cinema | Francesco Rosi (1976) · Sergio Amidei, Shelley Winters (1977) |
Scienze fisiche | Antonino Zichichi (1976) |
Scienze finanziarie | Domenico Scaglione (1976) |
Informazione | Giampiero Orsello (1976) |
Giornalismo | Felice Chilanti (1976) |
Premio speciale della Giuria | Denis Mack Smith (1975) · Stefano D'Arrigo (1977) · Jurij Trifonov (1978) · Jarosław Iwaszkiewicz (1979) · Pietro Consagra (1980) · Ignazio Buttitta, Angelo Maria e Ela Ripellino (1983) · Leonardo Sciascia (1985) · Wang Meng (1987) · Mikhail Gorbaciov (1988) · Peter Carey, José Donoso, Northrop Frye, Jorge Semprún, Wole Soyinka, Lu Tongliu (1990) · Fernanda Pivano (1992) · Associazione Scrittori Cinesi (1993) · Dong Baoucum, Fan Boaci, Wang Huanbao, Shi Peide, Chen Yuanbin (1995) · Xu Huainzhong, Xiao Xue, Yu Yougqnan, Qin Weinjung (1996) · Khushwant Singh (1997) · Javier Marías (1998) · Francesco Burdin (2001) · Luciano Erba (2002) · Isabella Quarantotti De Filippo (2003) · Marina Rullo (2006) · Andrea Ceccherini (2007) · Enrique Vila-Matas (2009) · Francesco Forgione (2010) · Franco Moretti (2022) |
Opera prima narrativa | Carmelo Samonà (1978) · Fausta Garavini (1979) |
Opera prima poetica | Giovanni Giuga (1978) · Gilberto Sacerdoti (1979) |
Premio per la narrativa straniera | Milan Kundera (1978) · N. Scott Momaday (1979) · Juan Carlos Onetti (1980) · Tadeusz Konwicki (1981) |
Premio per la poesia straniera | Ghiannis Ritsos (1978) · Josif Brodskij (1979) · Juan Gelman (1980) · Gyula Illyés (1981) |
Opera prima | Valerio Magrelli (1980) · Ferruccio Benzoni, Walter Valeri, Laura Mancinelli, Stefano Simoncelli (1981) · Jolanda Insana (1982) · Daniele Del Giudice (1983) · Aldo Busi (1984) · Elisabetta Rasy, Dario Villa (1985) · Marco Lodoli, Angelo Mainardi (1986) · Marco Ceriani, Giovanni Giudice (1987) · Edoardo Albinati, Silvana La Spina (1988) · Andrea Canobbio, Romana Petri (1990) · Anna Cascella (1991) · Marco Caporali, Nelida Milani (1992) · Silvana Grasso, Giulio Mozzi (1993) · Ernesto Franco (1994) · Roberto Deidier (1995) · Giuseppe Quatriglio, Tiziano Scarpa (1996) · Fabrizio Rondolino (1997) · Alba Donati (1998) · Paolo Febbraro (1999) · Evelina Santangelo (2000) · Giuseppe Lupo (2001) · Giovanni Bergamini, Simona Corso (2003) · Adriano Lo Monaco (2004) · Piercarlo Rizzi (2005) · Francesco Fontana (2006) · Paolo Fallai (2007) · Luca Giachi (2008) · Carlo Carabba (2009) · Gabriele Pedullà (2010) |
Autore straniero | Alain Robbe-Grillet (1982) · Thomas Bernhard (1983) · Adolfo Bioy Casares (1984) · Bernard Malamud (1985) · Friedrich Dürrenmatt (1986) · Doris Lessing (1987) · V. S. Naipaul (1988) · Octavio Paz (1989) · Christa Wolf (1990) · Kurt Vonnegut (1991) · Bohumil Hrabal (1992) · Séamus Heaney (1993) · J. M. Coetzee (1994) · Vladimir Vojnovič (1995) · David Grossman (1996) · Philippe Jaccottet (1998) · Don DeLillo (1999) · Aleksandar Tišma (2000) · Nuruddin Farah (2001) · Per Olov Enquist (2002) · Adonis (2003) · Les Murray (2004) · Magda Szabó (2005) · Uwe Timm (2006) · Bapsi Sidhwa (2007) · Bernardo Atxaga (2008) · Viktor Vladimirovič Erofeev (2009) · Edmund White (2010) · Javier Cercas (2011) · Elizabeth Strout (2012) · Péter Esterházy (2013) · Joe R. Lansdale (2014) · Emmanuel Carrère (2015) · Marilynne Robinson (2016) · Cees Nooteboom (2017) · Herta Müller (2018) · Colum McCann (2019) · Non assegnato (2020) · Michel Houellebecq (2021) · Annie Ernaux (2022) · Julian Barnes (2023) |
Autore italiano (Narrativa) | Alberto Moravia (1982) · Vittorio Sereni alla memoria (1983) · Italo Calvino (1984) · Mario Luzi (1985) · Paolo Volponi (1986) · Luigi Malerba (1987) · Oreste Del Buono (1988) · Giovanni Macchia (1989) · Gianni Celati, Emilio Villa (1990) · Andrea Zanzotto (1991) · Ottiero Ottieri (1992) · Attilio Bertolucci (1993) · Luigi Meneghello (1994) · Fernando Bandini, Michele Perriera (1995) · Nico Orengo (1996) · Giuseppe Bonaviri, Giovanni Raboni (1997) · Carlo Ginzburg (1998) · Alessandro Parronchi (1999) · Elio Bartolini (2000) · Roberto Alajmo (2001) · Andrea Camilleri (2002) · I Andrea Carraro, II Antonio Franchini, III Giorgio Pressburger (2003) · I Maurizio Bettini, II Giorgio Montefoschi, III Nelo Risi (2004) · I Raffaele Nigro, II Maurizio Cucchi, III Giuseppe Conte (2005) · I Paolo Di Stefano, II Giulio Angioni (2006) · I Mario Fortunato, II Toni Maraini, III Andrea Di Consoli (2007) · I Andrea Bajani, II Antonio Scurati, III Flavio Soriga (2008) · I Mario Desiati, II Osvaldo Guerrieri, III Gregorio Scalise (2009) · I Lorenzo Pavolini, II Roberto Cazzola, III (2010) · I Eugenio Baroncelli, II Milo De Angelis, III Igiaba Scego (2011) · I Edoardo Albinati, II Paolo Di Paolo, III Davide Orecchio (2012) · I Andrea Canobbio, II Valerio Magrelli, III Walter Siti (2013) · I Irene Chias, II Giorgio Falco, III Francesco Pecoraro (2014) · I Nicola Lagioia, II Letizia Muratori, III Marco Missiroli (2015) · I Marcello Fois, II Emanuele Tonon, III Romana Petri (2016) · I Stefano Massini, II Alessandro Zaccuri, III Alessandra Sarchi (2017) · I Davide Enia, II Michele Mari, III Laura Pariani (2018) · I Giulia Corsalini, II Andrea Gentile, III Marco Franzoso (2019) · I Giorgio Fontana, II Ginevra Lamberti, III Chiara Valerio (2020) · I Laura Forti, II Giulio Mozzi, III Alessio Torino (2021) · I Michela Marzano, II Domenico Starnone, III Vincenzo Latronico (2022) · Ada D'Adamo, Valeria Parrella, Francesco Pecoraro (2023) |
Premio "Cinque Continenti" | Kōbō Abe, Tahar Ben Jelloun, Germaine Greer, Wilson Harris, José Saramago (1992) · Kenzaburō Ōe (1993) · Stephen Spender (1994) · Thomas Keneally, Alberto Arbasino (1996) · Margaret Atwood, André Brink, David Malouf, Romesh Gunesekera, Christoph Ransmayr (1997) |
Premio Palermo ponte per l'Europa | Dacia Maraini (1999) |
Premio Palermo ponte per il Mediterraneo | Alberto Arbasino (2000) |
Premio Ignazio Buttitta | Nino De Vita (2003) · Attilio Lolini (2005) · Roberto Rossi Precerutti (2006) · Silvia Bre (2007) · Elio Pecora (2008) |
Premio speciale del presidente | Ibrahim al-Koni (2009) · Emmanuele Maria Emanuele (2010) · Antonio Calabrò (2011) |
Premio per la poesia | Antonio Riccardi (2010) |
Premio Traduzione | Evgenij Solonovič (2010) |
Premio Identità e letterature dialettali | Gian Luigi Beccaria e Marco Paolini (2010) |
Premio Saggistica | Marzio Barbagli (2010) |
Premio Mondello per la Multiculturalità | Kim Thúy (2011) |
Premio Mondello Giovani | Claudia Durastanti (2011) · Edoardo Albinati (2012) · Andrea Canobbio (2013) · Irene Chias (2014) · Marco Missiroli (2015) · Romana Petri (2016) · Alessandro Zaccuri (2017) · Davide Enia (2018) · Marco Franzoso (2019) · Non assegnato (2020) · Laura Forti (2021) · Domenico Starnone (2022) · Ada D'Adamo (2023) |
"Targa Archimede" Premio all'Intelligenza d'Impresa | Enzo Sellerio (2011) |
Premio alla Critica letteraria | Salvatore Silvano Nigro (2012) · Maurizio Bettini (2013) · Enrico Testa (2014) · Ermanno Cavazzoni (2015) · Serena Vitale (2016) · Antonio Prete (2017) · Alberto Casadei (2018) · Raffaele Manica (2019) · Giulio Ferroni (2020) · Lorenzo Tomasin (2021) · Mario Baudino (2022) · Giuseppe Patota (2023) |
Premio speciale per la narrativa di viaggio | Marina Valensise (2013) |
V · D · M | |||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Premio riservato a cittadini italiani |
| ||||||||||
Premi internazionali |
| ||||||||||
Premio per un'impresa di alto valore morale e umanitario | Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (1954) · Unione nazionale per la lotta contro l'analfabetismo (1959) · Coretta Scott King (1969) · Piccola Casa della Divina Provvidenza «Il Cottolengo» (1975) · Fondazione Giorgio Cini (1980) · Marcello Candia (1982) · Pugwash Conferences on Science and World Affairs (1987) · Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa (1992) · Lacor Hospital (1995) · Pamoja Trust (2000) · Operation Smile (2001) · Associazione Amici di Adwa (2002) · Emergency (2003) · Associazione Gigi Ghirotti (2004) · Pia Sociedade de Padre Nicola Mazza (2008) · Remedial Education Center di Gaza - TWAS, the academy of sciences for the developing world - Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (2010) · Water for Life (2011) · Luigi Greco (2012) · Progetto Ortopedico della Croce Rossa Internazionale (2013) · Comune di Lampedusa (2014) · Associazione "Artemisia" Onlus (2015) · Programma DREAM della Comunità di Sant'Egidio (2016) · Associazione Missionaria Solidarietà e Sviluppo e Fondazione Francesca Rava (2017) · Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin onlus (2018) · Associazione Rete dei Comuni Solidali (2019) · Gruppo Abele (2020) · Comunità Solidali nel Mondo (2021) · Medici senza frontiere e Servizio missionario giovani (2022) · Associazione Francesco Realmonte Onlus (2023) | ||||||||||
Premio Feltrinelli Giovani | Antonino Milone (2017) · Francesca Ferlaino (2017) · Alessio Figalli (2017) · Carlotta Giorgi (2017) · Anna Anguissola (2018) · Luca Fiorentini (2018) · Carlotta Rinaldo (2018) · Carlo D'Ippoliti (2018) · Edoardo Mosconi (2019) · Omar Bartoli (2019) · Raffaele Dello Ioio (2019) · Simone Fatichi (2019) · Lorenzo Mainini (2020) · Nicola Usula (2020) · Guillaume Alonge (2020) · Salvatore Carannante (2020) · Claudio Grillo (2021) · Luca Pagani (2021) · Matteo Lucchini (2021) · Guido De Philippis (2021) · Enrico Lavezzo (2021) · Luca Di Franco (2022) · Stefano Resconi (2022) · Carlo Maria Masieri (2022) · Ivano Cardinale (2022) · Calogero Maria Oddo (2023) · Raffaele Cucciniello (2023) · Michele Carugno (2023) |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29570226 · ISNI (EN) 0000 0001 1440 5875 · SBN CFIV035359 · Europeana agent/base/94090 · LCCN (EN) n50036983 · GND (DE) 118865978 · BNE (ES) XX1667636 (data) · BNF (FR) cb12142881z (data) · J9U (EN, HE) 987007265375805171 · CONOR.SI (SL) 112642403 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50036983 |
---|